Dipinto di alta Maestria della tradizione Tibetana, realizzato da un Maestro Paubha della tradizione Newari, Questa tipologia di arte viene tramandata solo ad allievi scelti dal Maestro. Per realizzare queste opere è necessario avere una dote particolare, che un vero Maestro è capace di riconosce negli allievi.
Lo scopo di questa speciale arte, è di trasmettere l'essenza della divinità.
La realizzazione materiale di un thangka, come del resto avviene per la maggior parte dell'arte buddista, è di natura altamente geometrica. Braccia, gambe, occhi, narici, orecchie e vari utensili rituali vengono tutti sistemati su una griglia sistematica di angoli e linee intersecantisi. Un bravo maestro di thangka sceglie in genere tra una varietà di forme predisegnate quelle da inserire nella composizione, su una gamma che va dalle tazze per le elemosine, agli animali, alla forma, dimensione e angolazione di occhi, naso e labbra di una figura. Il procedimento appare molto scientifico, ma spesso richiede una conoscenza molto profonda del simbolismo della scena che si sta dipingendo, onde coglierne l'essenza o lo spirito.
In questo dipinto si può vedere la maestria e la qualità più alta di arte tibetana attuale. e viene raffigurata la divinità Tara Bianca.
E’ simbolo di purezza e
viene ritratta con la corona a cinque foglie. La mano destra è abbassata e
aperta nel gesto di garanzia (varadamudra), mentre la sinistra compie il gesto
di incoraggiamento (abhayamudra) e tiene tra le dita un fior di loto in piena
fioritura. La sua caratteristica più evidente sono i sette occhi: in aggiunta
ai due naturali ha un terzo occhio sulla fronte ed uno su ciascuna delle mani e
dei piedi. Il terzo occhio simboleggia la sua visione diretta dell’unità, della
realtà ultima, mentre con gli altri due occhi osserva la dualità, il mondo
illusorio.
Gli occhi supplementari, posizionati sul palmo delle mani e sulle piante dei
piedi, rappresentano l’unione di compassione e perfetta saggezza. E’
considerata la protettrice degli esseri umani che attraversano l’oceano
dell’esistenza. Tara Bianca viene invocata dai devoti per superare gli
ostacoli, soprattutto quelli che intralciano il progresso spirituale.
Il materiale è tela di cotone, ed i colori sono pigmenti solubili in acqua, sia di minerali che di materiali organici, temperati con una soluzione di erba e colla. Il dipinto è incorniciato con vetro.
Dimensioni : 83x60,5 cm